Come si prende l’aereo
Ciao a tutti,
spesso ricevo domande, sia da parte di disabili sia da “normodotati”, come si prende l’aereo, come sia volare in aereo, se sia complicato, come si contatti l’assistenza e così via, per questo motivo ho deciso di scrivere una breve guida per aiutare alcuni di voi e rispondere a qualche domanda.
L’acquisto del biglietto
Comprare il biglietto è facilissimo e per la verità non ci sono differenze. Si può prenotare online direttamente dal sito della compagnia o usando uno dei tanti siti per comparare i prezzi (io personalmente uso tanto SKYSCANNER). Oppure potete acquistarlo in agenzia o in qualsiasi altro modo vogliate.
Noi li compriamo sempre su internet.
Ormai su molti siti potrete selezionare la richiesta di assistenza direttamente in fase di prenotazione. Troverete dei comodi menù a tendina attraverso i quali potrete selezionare il tipo di disabilità (fisica, cognitiva, sensoriale…), il tipo di assistenza che richiedete e, se viaggiate in carrozzina come me, il tipo di ausilio che dovete trasportare.
Può capitare che non sia presente questo menù in fase di prenotazione, ma niente paura! Acquistate normalmente i vostri biglietti, effettuate il pagamento e aspettate la mail di conferma.
Una volta fatto, contattate il servizio di “assistenza speciale” direttamente della compagnia aerea. Lo potrete trovare senza problemi sul loro sito internet ufficiale.
Personalmente preferiamo scrivere una mail così che rimanga traccia di tutte le nostre richieste, ma potete anche chiamare i numeri di assistenza e parlare con un operatore.
Informazioni utili chieste dalle compagnie aeree – Per passeggeri con disabilità
Ogni compagnia aerea potrebbe richiedervi informazioni leggermente diverse, ma solitamente vi verrà chiesto:
- Tipo di disabilità
- Possibilità di alzarvi in piedi e/o compiere alcuni passi
- Ausilio da trasportare compreso peso e dimensioni
- Presenza di batteria, tipo di batteria e possibilità di rimuoverla dalla carrozzina
- Tipo di assistenza richiesta (solo all’interno dell’aeroporto, fino all’aereo o fino al posto a sedere)
- Alcuni potrebbero richiedervi delle informazioni mediche aggiuntive o un certificato di idoneità al volo (basterà chiederlo al medico di base)
Una volta fornite queste informazioni basterà aspettare la conferma dell’assistenza da parte della compagnia e il gioco è fatto!
Ultimamente molte compagnie, soprattutto low cost, danno la possibilità di scegliere il posto a sedere ad un costo aggiuntivo.
Se volete richiedere l’assistenza, vi sconsiglio caldamente di farlo, perché è probabile che in ogni caso vi verrà assegnato un posto diverso per motivi di sicurezza, comodità o procedure della compagnia. È inutile dire che in questo caso non vi daranno i soldi del posto a sedere indietro!
Check-in
Una volta arrivati in aeroporto sarà il momento di fare il check-in. Vi sarà richiesto di presentarvi sempre almeno 2 ore prima della partenza, quindi calcolate i tempi giusti!
A questo punto, guardate i tabelloni e cercate l’area del vostro check-in, solitamente hanno degli sportelli dedicati e file preferenziali quindi, prima di mettervi in coda, date un’occhiata in giro o cercate un operatore della compagnia.
Il check-in è una delle parti più delicate ed importanti, perché molto spesso dipende tutto dalla correttezza delle informazioni immesse nel sistema in questo momento.
Probabilmente dovrete nuovamente ripetere tutte le informazioni riguardo l’assistenza, perché puntualmente perdono qualche pezzo…
Ricordate inoltre di richiedere che la vostra carrozzina venga consegnata alle porte dell’aeromobile una volta giunti a destinazione o durante gli scali (in inglese si dice Gate Delivery).
Dovrebbe essere la procedura standard, ma vi assicuro che ci è successo di tutto, compreso recuperare la carrozzina dal rullo bagagli… ROTTA!!
Questo è anche il momento per etichettare e spedire tutti i bagagli o altri ausili medici che non potete/volete portare a bordo.
Se viaggiate con la vostra carrozzina dovrete ASSOLUTAMENTE richiedere un’etichetta di riconoscimento da attaccare alla carrozzina. Alcune compagnie ne hanno di dedicate, altre utilizzano quelle standard per i bagagli. In ogni caso pretendete questo tag, altrimenti, nel caso venga smarrita, nessuno saprà dirvi dove sia o a chi appartenga… un incubo!!
È capitato che non sapessero dove fosse la mia carrozzina e ci hanno messo più di un’ora per ritrovarla, nonostante il tag di riconoscimento!!
Ricordate che le compagnie sono tenute a fornirvi due posti vicini per motivi di assistenza, quindi non vi preoccupate se ogni tanto fanno storie per il fatto che non abbiate pagato per scegliere il posto dato che è un nostro diritto.
A questo punto dovete scegliere dove incontrare l’assistenza. Se nella Sala Amica o al gate. Noi personalmente la incontriamo sempre al gate così da poter girare liberamente, fare colazione, gironzolare per il duty-free.
Se invece avete paura di perdervi, di non fare in tempo, se vi serve assistenza per spostarvi all’interno dell’aeroporto o per superare i controlli di sicurezza potete scegliere di farvi assistere dal check-in.
Potete anche richiedere l’assistenza direttamente al parcheggio della macchina, ma personalmente non l’ho mai fatto e non so pronunciarmi sulla qualità del servizio.
I controlli di sicurezza
Prima della zona degli imbarchi dovrete ovviamente superare i controlli di sicurezza.
Anche qui solitamente ci sono dei passaggi preferenziali, ma se ancora non avete incontrato l’assistenza potrebbe essere un po’ più difficile superare le orde di passeggeri in coda!
Ovviamente, chi viaggia in carrozzina come me, non potrà passare dal metal detector, quindi mi devo sottoporre ad un controllo manuale.
Ora… detto molto sinceramente, c’è una differenza enorme da aeroporto ad aeroporto. Alcune volte mi toccano solo braccia e gambe in maniera disinteressata e guardano un po’ storto la carrozzina cercando di intravedere se ho un pezzo di bomba che sbuca da sotto il sedere.
Altre volte subisco una perquisizione che è al limite della violenza carnale…
In Cina hanno addirittura controllato la carrozzina ai raggi X.
Per sicurezza sarebbe meglio avere un certificato medico per i medicinali che avete bisogno di portare con voi, soprattutto nel bagaglio a mano.
Il Gate e l’imbarco
Superati i controlli di sicurezza potrete aggirarvi liberamente all’interno del duty-free, area ristoranti e qualsiasi altro servizio sia provvisto il vostro aeroporto. Vi posso assicurare che ci sono aeroporti dove potrete tranquillamente trascorrere scali di 10 ore senza annoiarvi!
Ricordate però che sarete i primi a salire a bordo, quindi occhio all’orologio perché dovrete presentarvi al gate qualche minuto prima dell’orario di imbarco segnato sul biglietto e sui tabelloni.
Una volta arrivati al gate incontrerete gli addetti dell’assistenza che dovrebbero aiutarvi a salire a bordo. Sono puntualmente sempre in ritardo, quindi abbiate pazienza…
Se ancora non vi è stato fornita l’etichetta per la carrozzina questa è la vostra ultima possibilità!
Al momento di salire a bordo potete raggiungere le porte dell’aeromobile con la vostra carrozzina e in questo momento, se ne avete bisogno e ne avete fatto richiesta, vi sarà fornita una carrozzina più stretta per passare nei corridoi tra i sedili.
È mia abitudine informare nuovamente sia il personale a terra che l’equipaggio che la mia carrozzina dovrà essere caricata MANUALMENTE in stiva e che dovrà essere riconsegnata alle porte dell’aereo una volta scesi, così che tutti siano a conoscenza della vostra richiesta.
Subito dopo potete salire a bordo, sedervi al posto indicato e il gioco è fatto.
Potete godervi il viaggio.
L’esperienza a bordo
Lo spazio a bordo ovviamente cambia enormemente in funzione della compagnia, la durata del volo e quindi dalla dimensione dell’aereo e ovviamente dalla classe scelta!
Vi ricordo che TUTTE le compagnie sono tenute ad avere su TUTTI i loro aerei una carrozzina stretta per permettere a chi non possa camminare di andare in bagno, per esempio.
Purtroppo questo a volte non accade, quindi verificatelo prima della partenza con l’equipaggio a bordo così da potervi organizzare di conseguenza.
Sui voli più grandi non ci saranno problemi di questo tipo, ma ricordate che dal momento della vostra richiesta a quando effettivamente avrete la carrozzina al vostro fianco passerà un tempo quasi interminabile. Inoltre è difficile che vi assistano durante l’ora del servizio pasti.
Per il resto non ci sono grandi differenze tra tutti gli altri passeggeri, per una volta siamo tutti seduti e tutti uguali.
L’arrivo
Una volta arrivati bisognerà ripetere le procedure di imbarco: passare sulla carrozzina stretta, raggiungere la propria ed uscire dal gate.
Se tutti, dal check-in al personale dei bagagli, hanno fatto bene il loro lavoro, troverete la carrozzina ad attendervi alla porta dell’aereo. Altrimenti… “Al mio segnale, scatenate l’inferno!!”.
Ricordate che sarete sempre i primi a salire e gli ultimi a scendere, quindi bisogna avere un po’ di pazienza e aspettare che tutti quanti scendano dall’aereo.
Ora recuperate i bagagli e siete liberi di uscire!
Cosa portare a bordo
Vi voglio dare alcuni consigli utili a tutti per affrontare ore e ore in aereo.
Dovete sapere che Andrea mangia e guarda ininterrottamente film anche per 12 ore di fila ogni volta che voliamo.
Quindi io mi sono dovuta arrangiare…
Ecco la mia lista:
- Magliettina: fa sempre freddissimo a bordo
- Riviste e libri
- Gomme da masticare (per la nausea e la noia)
- Tablet, magari scaricando dei film da Netflix prima di partire
- Musica
- Qualcosina da sgranocchiare, potete portarlo anche da casa
- Medicinali importanti e oggetti di valore: non conviene spedirli o per lo meno è bene portarne almeno un po’ con voi
Parlando di medicinali, ecco cosa potrebbe servirvi se avete una disabilità.
A me consigliano, per i viaggi lunghi, di fare l’eparina perché durante il volo la pressione si abbassa e non c’è la possibilità di muoversi o sdraiarsi (anche se provo sempre a rannicchiarmi e mettere le gambe su Andrea).
Potrebbe anche essere utile mettere delle calze elastocompressive per lo stesso motivo.
Fortunatamente io non ho bisogno di altro, ma ovviamente informatevi bene prima di partire e ricordatevi la prescrizione, soprattutto se dovete portare aghi o siringhe o flaconi più grandi di 100ml!
Per ultimo voglio anche darvi un paio di consigli su come vestirsi in aereo:
- Una felpa o una maglia, anche se viaggiate verso destinazioni calde, perché a bordo c’è sempre l’aria condizionata e fa sempre freddissimo!
- Calze pesanti perché, soprattutto per i voli lunghi, tolgo le scarpe e mi metto i calzettoni.
- Vestiti comodi, ogni tanto vedo altre donne con tubini e tacchi sull’aereo… vi assicuro che dopo ore e ore fermi sul sedile proverete a girarvi in ogni posizione possibile, quindi assolutamente vestiti comodi!
Conclusioni
All’inizio può sembrare un po’ macchinoso, ma dopo le prime volte vi assicuro che non è poi così differente.
Basterà contattare l’assistenza prima di partire e fare attenzione alla vostra carrozzina durante il check-in e l’imbarco.
Io ormai adoro gli aeroporti e adoro volare. In pochi metri, attraversando un cancello o l’altro, puoi finire a New York, Sydney o Rio de Janeiro, semplicemente magico.
E poi Andrea me lo ha chiesto proprio in aeroporto, se volete sapere come è andata, leggete QUI!
Leggete QUI la CARTA DEI DIRITTI DEL PASSEGGERO stilato dell’ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile).
Step by Step
1. Compra il biglietto
2. Contatta l’assistenza almeno 48h prima del volo
3. Fai il check-in e incontra l’assistenza
4. Imbarcati
5. Goditi il volo
6. Recupera carrozzina e bagagli
7. Buona vacanza!
Le migliori e le peggiori compagnie aeree
Le migliori compagnie aeree:
- American Airlines: hanno un tag plastificato per la carrozzina
- Delta Airlines: molto preparati per l’assistenza disabili, anche a bordo
- Qantas: per loro è la normalità viaggiare in carrozzina
- Qatar: begli aerei e non abbiamo mai avuto problemi
- Cathay Pacific: gentili ed accoglienti
- Turkish Airlines: hanno uno sconto dedicato ai disabili del 20% (potete leggere in dettaglio QUI)
Le peggiori compagnie aeree:
- KLM: scorbutici e inaffidabili (ci hanno quasi perso la carrozzina durante uno scalo!)
- AirFrance: hanno un’assistenza troppo opprimente, non accettano che una persona possa essere autonoma, ovvero non riuscirete mai a spingervi da soli
Le migliori compagnie aeree low cost:
- EasyJet: ha fatto dei grandi cambiamenti negli ultimi anni
- Ryanair
- Wizz Air
Le peggiori compagnie aeree low cost:
- Volotea: sono competenti per l’assistenza, ma non sanno leggere l’orologio (hanno sempre ritardi)
- West Jet: tutto a pagamento e sito non chiaro!
Domande
Questo è, in breve, tutto il necessario per sapere come si prende l’aereo e preparare il vostro prossimo viaggio.
Avete ancora qualche dubbio o perplessità? Scrivetemi QUI e proverò a rispondere a tutte le vostre domande!
Al prossimo articolo… e buon viaggio!
Per ora ho letto solo la pagina sull’imbarco e concordo con tutto, sei stata esaustiva e chiara su tutte le procedure, ma proprio perché sei così precisa vorrei far presente che a noi capita ogni tanto di salire per ultimi sull’aereo (mio marito su sedia a rotelle). Ci è capitato ancora l’altro ieri con Easy Jet da Berlino. Ora continuerò la lettura. Grazie mille per il tuo blog. Carolina
Ciao Carolina,
è vero, anche a noi è successo, ma ti assicuro che per TUTTE le compagnie il protocollo è imbarcarci per prima, sia per questioni di sicurezza che di comodità. Capita però che si sbaglino, che l’assistenza sia in ritardo o qualcos’altro e ci tocca salire per ultimi. In ogni caso però è dovuto ad un errore.
A presto,
Giulia
Mi dimenticavo…..Berlino è accessibilissima!!!
Ciao Giulia:
Ti ho sentito stamani a Radio Capital e mi sono incuriosito. Sono un fotografo di natura ed ho viaggiato (e viaggio) molto.
A seguito di un incidente domestico 20 anni fa (avevo 40 anni) ho perso parzialmente l’uso della gamba destra. In pratica non posso più piegarla.
Per questo voglio porre l’accento, in questo tuo bel blog, sulle disabilità parziali. E ti posso dire che queste per il mondo comune semplicemente non esistono.
Credimi prendere un aereo con una gamba dritta non è assolutamente facile. Perchè hai bisogno di uno spazio almeno lungo quanto la tua gamba davanti al tuo sedile. E sugli aerei (ma anche sui treni, sui pullman, sugli autobus) non ci sono.
E quando acquisti una automobile nessuna casa automobilistica ha in listino una macchina con un sedile adattato. E così via:
Insomma ti devi arrangiare. Oppure devi richiedere l’assistenza ed impegnare risorse di cui non hai bisogno e che potrebbero essere impegnate per chi veramente ne necessita.
E questo non solo quando viaggi ma anche nella vita comune. Io per esempio non vado più in teatro o al cinema perchè sono stufo di essere guardato come un marziano quando faccio presente il problema.
Insomma quello che voglio dire (anche se sembrerà una bestemmia) è che ci sono disabilità parziali che, visto che non sono considerate da nessuno, ti creano paradossalmente più problemi di altre più gravi come la tua. Io, per esempio viaggio con la gamba sotto il sedile del passeggero davanti a me, sulla punta del sedile, per cui non riesco a fare tratte di più di due o tre ore. E mi fa rabbia perchè basterebbe veramente poco.
Ma io sono anche testardo e combattivo per cui sto inviando un quesito specifico a tutte le compagnie di volo perchè voglio almeno fare una selezione come hai fatto tu.
Anche se penso che queste iniziative dovrebbero essere portate avanti dalle associazioni che si occupano dei disabili più che dal singolo. Chiederò anche a loro se hanno fatto qualcosa.
Scusami per questi pensieri in libertà ma sono in ufficio anche se mi piacerebbe approfondire.
Per ora ti saluto e ti faccio i miei più sinceri auguri per la tua vita. Sei veramente fortunata ad aver trovato un uomo che ti vede per quello che sei e non per quello che sembri. Anche io ho avuto la stessa fortuna e questo è veramente tanto, forse tutto.
Non mollare:
Ciao
Alberto